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COUNTRY PRESENTATION BOTSWANA
IBS ITALIA ha partecipato il 9 maggio scorso alla prima Country Presentation sul Botswana, organizzata da Confindustria Assafrica & Mediterraneo in collaborazione con l’Ambasciata del Botswana in Italia. Protagonista del pomeriggio di lavori il Vice Ambasciatore della Repubblica del Botswana per l’Italia, Lily Tebogo Motshome che ha presentato alle aziende in sala il quadro politico economico e le opportunità di investimento nel Paese.
Collocato in una posizione strategica e membro di SACU (Unione Doganale dell’Africa Meridionale), SADC (Comunità di Sviluppo dell’Africa Meriodionale) e AGOA (Atto di Crescita e Opportunità per l’Africa) che gli permette libero accesso al mercato degli Stati Uniti, il Botswana può vantare stabilità politica, macroeconomica e una crescita a ritmi costanti; il tutto sostenuto da una popolazione pacifica e ben istruita e formata. Il tasso di alfabetizzazione, infatti, si attesta all’82%, ma sono in corso diversi provvedimenti per incrementare ancora di più questo dato. L’istruzione, insieme a infrastrutture, innovazione, sanità, agricoltura e terziario, è uno dei settori su cui si punta per diversificare l’economia del Paese ancora molto dipendente dai diamanti e dalle risorse minerarie. Il Vice Ambasciatore ha più volte sottolineato la completa disponibilità ad accogliere ogni tipo di business, soprattutto in settori chiave come quello minerario, turistico, agricoltura, trasporti e innovazione. Un’apertura, quella del Botswana, che si concretizza in un clima favorevole all’investimento, privo di restrizioni agli affari e con tassazioni agevolate: 15% sul manifatturiero, servizi finanziari e le innovazioni; 22% per gli altri settori.
Sono poi intervenuti il Dott. Ivano Gioia - Country Analyst Africa Sub-Sahariana SACE- e Carlo Maria Pulcinelli di Simest che hanno illustrato i due rispettivi servizi a disposizione delle imprese italiane. In particolar modo, il Dott. Gioia ha messo in evidenza come le valutazioni di Sace considerino il Botswana un Paese interessante, compreso tra gli investment grade A e A-. Tuttavia, solo un’impresa su cento sceglie i Paesi dell’Africa Sub-Sahariana come meta per l’export o l’internazionalizzazione. Il saldo commerciale tra le due nazioni, sebbene sia irrisorio, nel 2012 è stato comunque positivo: 20.000 € per le importazioni dal Botswana verso l’Italia; tra i 6 e i 7 milioni di € per le esportazioni, soprattutto di prodotti dell’elettronica e della meccanica strumentale.
Per tutte le ulteriori informazioni, si prega di scrivere a info@ibsitalia.biz
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