IBS Italia
International Business Strategy

IBS Italia parteciperà domani, 29 febbraio, al Seminario: “Serbia. Opportunità di collaborazione economica per le imprese italiane”, organizzato dall’Agenzia ICE.

La Serbia costituisce oggi sicuramente un mercato interessante per le nostre PMI, favorito anche dalla posizione strategica nell’area balcanica. Numerosi i progetti finanziati dall’Unione Europea e dagli Organismi internazionali. Il paese, inoltre, dal 2007 fa parte del CEFTA - Central Europe Free Trade Agreement, che riunisce in un’area di libero scambio paesi quali Albania, Crazia, Bosnia-Erzegovina, Moldova, Macedonia, Montenegro e Kosovo.

Il seminario sarà dunque l’occasione per conoscere i progetti e le opportunità che il paese è in grado di offrire, direttamente dai rappresentanti istituzionali.

Domani 28 febbraio IBS Italia parteciperà al seminario “Opportunità di affari e investimenti nel settore dell’ambiente in Brasile”, organizzato dall’Ambasciata del Brasile a Roma, in vista soprattutto dell’imminente Fiera Fiema Brasil, fiera di tecnologie per l’ambiente (dal 24 al 27 aprile 2012 a Bento Gonçalves - Rio Grande do Sul).

Il seminario sarà l’opportunità per conoscere le potenzialità del paese sudamericano nel settore ambientale e dello sviluppo sostenibile e quali i contributi migliori da parte delle imprese italiane.

IBS Italia prenderà parte domani, 24 febbraio, alla conferenza “BRICS: Opportunità economiche per l’Italia nel nuovo contesto multipolare”, organizzata dall’ ISAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) in collaborazione con le Ambasciate dei cinque paesi emergenti.

Tante le opportunità dunque per l’Italia provenienti da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, in un momento caratterizzato dalla crisi economica e finanziaria per noi da un lato, e da un fervente dinamismo che coinvolge le cinque economie, dall’altro.  

IBS Italia parteciperà al workshop “Continente India: i nuovi hub produttivi e commerciali per le PMI italiane”, organizzato da Unindustria, in collaborazione con l’Ambasciata indiana a Roma, giovedì 23 febbraio.

L’India insieme alla Cina costituisce una di quelle aree geografiche strategiche per il nostro export. Di fatto, la crescita è stata intensa, con un tasso medio annuo stimato del 14%. L’India rappresenterà in un futuro ormai non troppo lontano il 5,8% della spesa mondiale in consumi.

L’evento si pone dunque l’obiettivo di analizzare le potenzialità di questo “continente”, attraverso gli interventi e le testimonianze di esperti e specialisti.

A Villa Madama, si è svolto ieri (20/02/2012) l’incontro 5+5, ovvero il Foro di dialogo che raggruppa i paesi della sponda mediterranea: Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta da un lato e Algeria, Tunisia, Marocco, Libia e Mauritania dall’altro. La riunione si è poi allargata fino a comprendere anche Grecia, Turchia e Egitto.

Tanti i temi caldi all’ordine del giorno: sicurezza, immigrazione, tutela dell’ambiente, sviluppo. Il dialogo 5+5 è divenuto ora il dialogo dei 10, “a significare una rinnovatà unità e comunità di intenti tra i paesi. Dai 10, è venuto il sostegno alle istituzioni democratiche ed al rilancio economico dell’area”, come proferito dal ministro Giulio Terzi.

Il Foro di dialogo resta l’organismo più flessibile e più adatto non solo a guidare le transizioni in corso nei paesi della primavera araba, ma anche a gestire le dinamiche realtà che si profilano in un futuro ancora da scrivere.

Con appena 700 Kmq Singapore riesce ad attrarre enormi investimenti classificandosi ai primi posti a livello mondiale nella classifica stilata dalla Banca Mondiale “Doing Business 2012″.

In generale la tassazione sugli utili è del 17%, tuttavia sono previste numerose facilitazioni ai nuovi investimenti, soprattutto se di piccole dimensioni. Ad esempio, fino a 5 milioni di dollari locali non esiste l’obbligo di  revisione dei conti, mentre se si resta entro il milione si può optare per una contabilità semplificata e quindi escludere l’Iva.

Per quanto riguarda le Pmi, per i primi tre anni 100 mila dollari sono esentasse, ulteriori 200 mila sono soggetti a una aliquota dimezzata, dunque pari all’8,5%. Inoltre bastano appena 30 minuti per costituire una nuova società. Ovviamente tutta questa riduzione burocratica non può far altro che conquistare le nostre pmi invogliandole a sbarcare nello staterello, porta per l’intero sud-est asiatico.

Infine, solo per citare alcuni tra i settori più promettenti: biotecnologie, energie rinnovabili, IT, elettronica, automotive, meccanica, navale..

Fonte: IlSole24Ore, 13 Febbraio, 2012  

Secondo l’Economist (21-27 Gennaio, 2012) la Mongolia è il paese che crescerà di più nei prossimi dieci anni. E, dati alla mano, solo lo scorso anno la sua economia è cresciuta del 21% rispetto al 2010. Secondo le previsioni del FMI, tra il 2012 e il 2016 crescerà ad un ritmo del 14%. Dati davvero sorprendenti per un paese vastissimo (1.565.000 kmq) ma con appena 3 milioni di persone, la più bassa densità di popolazione al mondo.

Ma cosa farà crescere tanto l’economia di questo immenso paese? Semplice..due lettere: OT, ovvero Oyu Tolgoi. Il luogo dei più grandi progetti di investimento estero, un’enorme miniera di oro e di rame che rappresenterà, ci si aspetta, per il 2020, un terzo del Pil della Mongolia. Attualmente, più dell’80% delle sue esportazioni riguardano il settore minerario, una proporzione che evidentemente è destinata a crescere e a raggiungere il 95%.  

Ovviamente tutto ciò si traduce in un urgente bisogno di strade, elettricità e infrastrutture varie e quindi un richiamo diretto a tutte le imprese che cercano nuovi sbocchi internazionali. Senza dimenticare che la Mongolia può rappresentare una via d’accesso verso la Cina, la Russia e in generale l’Asia.   

Il 2° Qatar Motor Show, il maggior appuntamento e punto di riferimento per l’automotive internazionale e del Middle East in particolare, chiude con grandi numeri. Oltre 120 mila i visitatori al Doha Exhibitions Center provenienti da tutto il mondo. Presenti 33 dei più importanti brand automobilistici e 10 delle due ruote. Tra gli altri anche Ferrari e Maserati hanno cavalcato l’onda del momento.

La seconda edizione del Qatar Motor Show ha attirato anche molti media internazionali, provenienti da Cina, Stati Uniti, Germania, Francia e Italia.

Dal 21 al 25 Maggio il Brasile ospiterà le imprese di vari settori provenienti da 16 regioni italiane. Il Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con l’ICE promuove questa importante missione di sistema che avrà carattere plurisettoriale e toccherà varie città brasiliane. Da São Paulo a São José dos Campos, da Curitiba a Recife e Belo Horizonte.

L’iniziativa prevede approfondimenti con esperti, visite ai poli produttivi ed incontri B2B con controparti locali selezionate.