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FORUM POLONIA
IBS ITALIA ha partecipato al “Forum Polonia”, tenutosi oggi presso la Camera di Commercio di Roma grazie all’organizzazione di Unicredit International. Obiettivo dell’evento, illustrare il Paese nei suoi aspetti economici e politici e presentare le opportunità d’investimento che può offrire all’imprenditoria italiana.
A partire dal 2007, anno in cui sale al potere l’attuale premier, Donald Tusk, la Polonia ha iniziato a registrare una rapida e fiorente crescita economica, ad un ritmo medio del 4%. La classe media è in espansione e con essa i redditi e i consumi, sempre più in aumento, secondo quanto previsto dalle stime per i bienno 2013-2014. Al Paese, poi, sono destinati circa 106 miliardi di euro di fondi strutturali, di cui 73 miliardi per fondi di coesioni e i restanti per la Politica Agricola Comune. Ciò è frutto di una politica internazionale molto efficace, che ha permesso al primo ministro polacco di stringere i rapporti non solo con Bruxelles, ma anche con Germania e Russia. Ad oggi, la Polonia è un partner credibile, affidabile che gode di un peso sempre più rilevante a livello globale.
Anche i rapporti con l’Italia sono ottimi, uno dei suoi principali player commerciali. Sul territorio sono già molte le imprese italiane, sia grandi che piccole; tuttavia i settori dove potersi inserire sono molti e distinguibili per investimenti e esportazioni. Per il primo, i settori consigliati durante la presentazione della Dott.ssa Alessia Messina di Unicredit, sono: energia elettrica, mezzi di trasporto, sanità, farmaceutico; per il secondo: alimentare, abbigliamento, edilizia. Bisona inoltre ricordare che in Polonia vigono le zone economiche speciali, 14 in tutto, ovvero aree geografiche, divise per settori produttivi, che presentano condizioni preferenziali per incentivi e agevolazioni alle imprese. Rimarrano in vigore fino al 2020, ma il loro ciclo di vita durerà fino al 2026.
Perchè quindi investire in Polonia? Non solo per tutto quello già illustrato, ma anche per 4 ragioni fondamentali: perchè presenta un quadro politico, economico e monetario stabile; perchè gode di una posizione strategica, punto di accesso per i mercati del Nord e per i Paesi dell’ex Unione Sovietica; perchè il suo capitale umano è giovane (età media 35 anni), efficiente e molt preparato; perchè il costo del lavoro è competitivo ed è una nazione con costumi simili ai nostri. Il tutto, poi, supportato da Bank Pekao, seconda banca nazionale, di proprietà di Unicredit, che può offrire sostegno diretto e in loco agli imprenditori interessati a questo mercato.
Per avere ulteriori informazioni, scrivere una mail a: info@ibsitalia.biz
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