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Istat: Commercio estero 2015
I dati relativi al Commercio Estero nel mese di dicembre 2015 diffusi dall’ISTAT fotografano una flessione congiunturale dell’export e dell’import con un avanzo commerciale di 6,0 miliardi di euro in crescita rispetto al 2014 (5,7 miliardi di euro).
L’export italiano registra una performance negativa (-2,2%) in ragione della contestuale flessione delle vendite nei paesi Extra-UE (-4,7%), non compensata da quelle nei paesi UE (+0,9%). A livello merceologico la flessione interessa tutti i comparti e in maniera più netta gli beni di consumo non durevoli (-2,6%) e beni strumentali (-2,9%), mentre in controtendenza è l’energia (+3,3%).
Sul lato import l’andamento negativo (-3,4%) deriva dal calo delle importazioni dai paesi Extra-UE (-3,0%) e in misura ancora maggiore dai paesi UE (-3,8%), mentre a livello settoriale il calo interessa tutti i comparti, con picchi negativi particolari per prodotti intermedi (-5,0%) ed energia (-4,0%).
A livello geografico si segnalano gli incrementi maggiori nei confronti di Giappone (+19,9%), Stati Uniti (+18,4%) e ASEAN (+17,0%) per le esportazioni, mentre crescono le importazioni da Polonia (+26,4%), Belgio (+23,8%) e Repubblica Ceca (+16,0%)
Nel 2015 globalmente crescono le esportazioni (+3,7% in valore, +1,9% in volume) con un’ottima performance a livello geografico per Stati Uniti (+20,9%), Belgio (+10,6%), India (+10,3%) e Spagna (+10,1%). Trend positivo anche per le importazioni (+3,3% in valore, +7,1% in volume) e a livello geografico si segnala l’aumento degli acquisti da Polonia (+18,6%) e Paesi EDA (+17,7%).
Fonte: Exportiamo
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